Uno studio osservazionale condotto in un reparto di medicina interna italiano.
Gli inibitori della pompa protonica (IPP) sono trai farmaci più comunemente prescritti e l’abuso è molto diffuso, sia nelle cure primarie che secondarie.
Anche se generalmente ben tollerati, possono causare reazioni avverse (ADR) gravi, come polmonite acquisita in comunità, diarrea da Clostridium difficile, fratture dell’anca e possono anche aumentare la mortalità per tutte le cause.
L’ipomagnesiemia associata a IPP è una ADR rara, ma potenzialmente mortale, emersa di recente in seguito al loro utilizzo massiccio, ma la prevalenza non è stata ancora stabilita. La lunga durata di uso di IPP è stata suggerita come fattore di rischio probabile, ma non è stata stabilita una causalità certa. Nessuna specifica indicazione d’uso o dosaggio sono stati associati a ipomagnesiemia e non sono chiari neanche gli effetti dell’uso concomitante di diuretici, che potrebbe contribuire allo sviluppo di ipomagnesiemia.
Obiettivi di questo studio osservazionale sono: valutare la prevalenza di ipomagnesiemia in una coorte di pazienti di un reparto di Medicina Interna per stimare il rischio di ipomagnesiemia correlato al trattamento con IPP, alla sua durata e all’uso concomitante di diuretici.
Metodi
Sono stati arruolati tutti i pazienti ricoverati nel reparto di medicina interna dell’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio tra febbraio e novembre 2014 ed è stato misurato il magnesio sierico (mg/dl). L’ipomagnesiemia è stata definita come magnesio plasmatico ≤1,7 mg/dl (grave se ≤1.4mg/dl). I dati raccolti al momento del ricovero in ospedale includono informazioni sociodemografiche, diagnosi, trattamento farmacologico, livello del magnesio sierico, fattori di rischio per l’ipomagnesiemia, intervento per il trattamento dell’ipomagnesiemia e magnesio nel siero dopo il trattamento.
Risultati
Trai 604 pazienti reclutati, l’ipomagnesiemia è stata riscontrata in 85 (14,1%), 63 (74,1%) dei quali usavano IPP. I sintomi di ipomagnesiemia erano presenti in 27 pazienti, 19 (70,4%) dei quali trattati con IPP, sebbene la differenza rispetto ai pazienti non trattati non fosse significativa (p = 0,59).
La prevalenza di ipomagnesiemia è risultata significativamente più alta trai pazienti che assumono IPP (21,1% vs 7,2%, P B 0,001). Gli IPP sono risultati associati a più alto rischio di ipomagnesiemia, anche dopo aver aggiustato l’analisi per i fattori di rischio noti.
L’utilizzo di diuretici (dell’ansa o tiazidici) non è risultato significativamente correlato alla ipomagnesiemia (rispettivamente: Odds Ratio OR 1,61; IC 95% 0,87-2,99; p = 0,14; OR 0,97; IC 95% 0,61-1,56; p = 0,91).
La stratificazione per durata del trattamento ha rilevato che il rischio di ipomagnesiemia è più alto trai pazienti trattati con IPP per meno di un anno. 26 pazienti hanno avuto ipomagnesiemia grave, 19 (73,1%) di essi ricevevano un IPP e 14 da più di un anno.
Gli IPP sono stati interrotti in 35 pazienti, una supplementazione di magnesio è stata data a 29 di loro ed il magnesio sierico è tornato alla normalità in 32 casi.
Conclusioni
La prevalenza di ipomagnesiemia tra i pazienti che assumevano IPP è risultata simile a quella riportata in una recente revisione e metanalisi.
A differenza di altri studi, i fattori di rischio per ipomagnesiemia da IPP sono risultati più elevati trai pazienti che assumono IPP per meno di un anno, anche se l’ipomagnesiemia grave è stata registrata tra i pazienti che li assumono più a lungo.
Sono necessari studi prospettici di analisi del magnesio sierico prima della terapia con IPP, per chiarire la correlazione tra IPP e ipomagnesiemia.
Nel frattempo gli autori suggeriscono che i medici valutino attentamente l’opportunità della terapia con IPP, prima di iniziarla, verifichino la presenza di sintomi di ipomagnesiemia anche nei trattamenti a breve termine e riconsiderino la terapia con IPP nei pazienti con bassi livelli di magnesio sierico.
D Zanotta, S Puricelli, L Pasina, DC Djignefa, G Bonoldi
Proton pump inhibitors and risk of hypomagnesemia
Eur J Intern Med. 2015 Sep;26(7):e25-6. doi: 10.1016/j.ejim.2015.06.019. Epub 2015 Jul 9.
http://www.ejinme.com/article/S0953-6205(15)00226-5/abstract