Predizione e test dell’attività farmacologica sui bersagli degli effetti collaterali

Reazioni avverse da farmaco: un modello computazionale in grado di predire effetti collaterali

 

Questo studio ha usato metodi computazionali basati sulla similarità tra le strutture chimiche per predire l’attività “off target” di 656 farmaci in commercio contro 73 bersagli proteici. Circa 600 su 900 previsioni sono state poi testate sperimentalmente, e circa il 50% si sono rivelate esatte. Per esempio, i metodi computazionali utilizzati avevano previsto che l’estrogeno sintetico non steroideo clorotrianisene (legato al dolore addominale) avesse una potente affinità per la cicloossigneasi 1 (un enzima presente nella mucosa gastrica); questa previsione è stata confermata usando un test ex vivo. Alla luce di questi dati questo modello potrebbe rivelarsi utile in quanto in grado di rivelare effetti collaterali mai mostrati precedentemente, seppure con un elevato tasso di falsi positivi.

Lounkine et al, Large-scale prediction and testing of drug activity on side-effect targets. Nature 486, 361-367, 2012.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22722194

 

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