Gli autori hanno valutato il tasso e il tempo alla recidiva in seguito alla sospensione del trattamento stabilizzante in pazienti affetti da disturbo bipolare dopo almeno 5 anni di eutimia.
Gli stabilizzanti dell’umore, inclusi litio, acido valproico e carbamazepina, sono utilizzati per il trattamento del disturbo bipolare. Anche in caso di pazienti trattati con beneficio per lunghi periodi e con buona compliance, è stato osservato che l’interruzione di questi farmaci spesso si associa a ricadute di malattia. Tuttavia, spesso i pazienti si mostrano riluttanti a continuare tale terapia dopo periodi prolungati di benessere. Gli autori di questo studio si sono riproposti di studiare l’esito dell’interruzione degli stabilizzanti dell’umore sulla malattia in pazienti con disturbo bipolare dopo almeno 5 anni di eutimia.
Metodi
Gli autori hanno condotto uno studio su 23 pazienti con diagnosi di disturbo affettivo bipolare in trattamento con farmaci stabilizzanti dell’umore da almeno 5 anni. E’ stata pianificata ed effettuata l’interruzione del trattamento stabilizzante; sono stati valutati i tassi e il tempo alla recidiva.
Risultati
Venti (87%) dei 23 pazienti hanno avuto una recidiva, e tutti gli episodi sono stati di tipo maniacale. L’analisi di sopravvivenza di Kaplan-Meier ha mostrato un tempo mediano alla recidiva dopo l’interruzione della terapia stabilizzante dell’umore di 10 mesi (errore standard: 6,06 mesi; intervallo di confidenza al 95%: 0-21,89 mesi).
Conclusioni
Quattro quinti dei pazienti osservati in questo studio hanno manifestato una recidiva dopo l’interruzione della terapia con stabilizzanti dell’umore entro 10 mesi.
Sharma PS1, Kongasseri S, Praharaj SK,
Outcome of Mood Stabilizer Discontinuation in Bipolar Disorder After 5 Years of Euthymia,
J Clin Psychopharmacol. 2014 Jun 17. [Epub ahead of print]
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