Una review valuta le nuove terapie.
L’emicrania è un disturbo comune e cronico del cervello, caratterizzato da gravi attacchi ricorrenti di mal di testa; è notevolmente invalidante e ha un forte impatto a livello personale, familiare e sociale. In numerosi paesi sono disponibili trattamenti orali preventivi, ma nessuno ha garantito miglioramenti maggiori del 50% nel 50% dei pazienti, in uno studio clinico. Inoltre, ad ognuno è correlato il rischio di diversi possibili eventi avversi, cosa che rende la loro tollerabilità non ottimale. Recentemente, tre anticorpi monoclonali diretti contro il peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), LY2951742, ALD403 e TEV-48125 e uno, AMG 334, che lega il recettore CGRP hanno completato i trial di fase 2. Dai primi risultati, sembrano essere un po’ più efficaci del placebo, senza eventi avversi gravi. Tre sono stati studiati per l’emicrania episodica e solo TEV-48125 è stato studiato sia per l’emicrania episodica ad alta frequenza che per quella cronica.
Dati preliminari suggeriscono anche l’efficacia della neurostimolazione nel trattamento dell’emicrania.
Entrambi, anticorpi monoclonali e neurostimolazione, sembrano essere promettenti, ma sono necessari ulteriori risultati.
DD Mitsikostas, AM Rapoport
New players in the preventive treatment of migraine
BMC Med. 2015 Nov 10;13:279. doi: 10.1186/s12916-015-0522-1
http://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-015-0522-1