I risultati della sperimentazione di fase 1b dell’anticorpo monoclonale sviluppato da Biogen.
Il morbo di Alzheimer (AD) è caratterizzato da deposizione del peptide beta-amiloide (Aβ) in placche e grovigli neurofibrillari nel cervello, accompagnati da una disfunzione sinaptica e neurodegenerazione.
L’immunoterapia a base di anticorpi contro Aβ per innescare la clearance o attenuare la sua neurotossicità è stata finora senza successo.
Gli autori di questo lavoro riferiscono dello sviluppo di aducanumab, un anticorpo monoclonale umano che colpisce selettivamente gli aggregati Aβ.
In un modello di topo transgenico di AD, aducanumab ha mostrato di entrare nel cervello, legare l’Aβ parenchimale e ridurre Aβ solubile e insolubile in maniera dose-dipendente.
Nei pazienti con AD prodromica o lieve, un anno di infusioni endovenose mensili di aducanumab riduce i depositi di Aβ nel cervello in maniera dose e tempo-dipendente.
Questo è accompagnato da un rallentamento del declino clinico misurato dal Clinical Dementia Rating—Sum of Boxes and Mini Mental State Examination scores.
I principali risultati di sicurezza e tollerabilità sono anomalie a livello di imaging correlate all’amiloide. Questi risultati giustificano un ulteriore sviluppo aducanumab per il trattamento dell’Alzheimer. Se il rallentamento del declino clinico fosse confermato dagli studi clinici di fase 3 in corso, potrebbe rafforzare l’ipotesi riguardo al ruolo dell’amiloide.
Nature. 2016 Aug 31;537(7618):50-6. doi: 10.1038/nature19323.
The antibody aducanumab reduces Aβ plaques in Alzheimer’s disease.
Sevigny J, Chiao P, Bussière T, Weinreb PH, Williams L, Maier M, Dunstan R, Salloway S, Chen T, Ling Y, O’Gorman J, Qian F, Arastu M, Li M, Chollate S, Brennan MS1, Quintero-Monzon O, Scannevin RH, Arnold HM, Engber T, Rhodes K, Ferrero J, Hang Y, Mikulskis A, Grimm J, Hock C, Nitsch RM, Sandrock A.
http://www.nature.com/nature/journal/v537/n7618/full/nature19323.html