Una metanalisi di studi prospettici dose-risposta.
È ampiamente condiviso che un’assunzione di alcol da leggera a moderata possa proteggere dalla demenza e che, invece, un uso eccessivo possa aumentare il rischio.
I dati disponibili, però, richiedono cautela, poiché derivano dall’utilizzo di metodologie diverse e non utilizzano definizioni standard, cosa che rende difficile una loro traduzione in indicazioni pratiche per la prevenzione.
Obiettivo di questo lavoro è indagare la potenziale correlazione dose-risposta tra l’uso di alcol ed il rischio di demenza.
Metodi
È stata condotta una ricerca sistematica su data-base elettronici per individuare studi rilevanti. I rischi stimati sono stati combinati usando un modello ad effetti random. Sono stati inclusi 11 studi con 73.330 partecipanti e 4.586 casi di demenza per tutte le cause (all-cause dementia ACD), 5 studi con 52.715 partecipanti e 1.267 casi di Alzheimer (Alzheimer’s dementia AD) e 4 studi con 49.535 partecipanti e 542 casi di demenza vascolare.
Risultati
È stata osservata una associazione non lineare tra l’uso di alcol ed il rischio di ACD (p non linearità < 0.05).
La dose di alcol associata al minor rischio di demenza era ≤ 12.5 g/die con il livello minimo di rischio (RR ≈ 0.9) a 6 g/die.
Si noti che il rischio di ACD sembra elevarsi (≈10%) quando la dose supera il livello di 38 g/die. Quanto al tipo di alcol, è risultato preferibile il vino, mentre l’effetto protettivo dell’alcol contro la demenza è risultato maggiore negli adulti ≤ 60 anni.
Conclusioni
Un modesto uso di alcol (≤12.5 g/die) è risultato associato ad un ridotto rischio di demenza, con un minimo a 6 g/die, mentre livelli eccessivi di alcol (≥38 g/die) sembrano elevare il rischio di demenza.
Eur J Epidemiol. 2017 Jan;32(1):31-42. doi: 10.1007/s10654-017-0225-3. Epub 2017 Jan 17.
Alcohol consumption and dementia risk: a dose-response meta-analysis of prospective studies.
Xu W, Wang H, Wan Y, Tan C, Li J, Tan L, Yu JT.
https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10654-017-0225-3