Uno studio clinico valuta l’incidenza della tachicardia nei pazienti trattati.
La tachicardia è una reazione avversa nota alla clozapina. La prevalenza riportata differisce notevolmente tra gli studi e, ad oggi, non ci sono studi che confrontino pazienti trattati con clozapina con un gruppo di controllo simile.
Obiettivi
Valutare la prevalenza della tachicardia nei pazienti trattati con clozapina o antipsicotici iniettabili a lunga durata d’azione (Long-Acting Injections LAI).
Metodi
Per tutti i pazienti trattati con clozapina (n=174), sono stati raccolti dati sulla frequenza cardiaca, trattamenti concomitanti e analisi antropometriche e di laboratorio rilevanti e confrontati con i dati relativi a pazienti trattati con antipsicotici LAI (n=87).
Risultati
In totale, il 33% dei pazienti trattati con clozapina ha avuto tachicardia (frequenza cardiaca>100 battiti per minuto), rispetto al 16% del gruppo LAI (P<0.001). La frequenza cardiaca media era 91 nel gruppo clozapina e 82 nel gruppo LAI (P<0.001). La dose di clozapina era correlata alla frequenza cardiaca. La maggior parte dei pazienti con fc>100 bpm non ha ricevuto alcun trattamento specifico per la tachicardia.
Conclusioni
Nel gruppo di pazienti con disturbi dello spettro schizofrenico grave trattati con clozapina, la prevalenza della tachicardia è risultata di livello doppio, rispetto al gruppo di controllo trattato con antipsicotici iniettabili a rilascio prolungato. La tachicardia durante il trattamento antipsicotico è un fenomeno comune, che deve essere monitorato, investigato e trattato.
Int Clin Psychopharmacol. 2017 Jul;32(4):219-224. doi: 10.1097/YIC.0000000000000169.
Tachycardia in patients treated with clozapine versus antipsychotic long-acting injections.
Nilsson BM, Edström O, Lindström L, Wernegren P, Bodén R.