Inibitori della pompa protonica e rischio di morte

 

 

Uno studio di coorte osservazionale sui veterani degli Stati Uniti.

 

 

 

 

Obiettivi

Gli inibitori della pompa protonica (IPP) sono largamente utilizzati ed il loro uso è associato ad aumentato rischio di reazioni avverse (ADR), ma non è noto se sia associato anche ad incremento del rischio di morte. Obiettivo di questo lavoro è valutare l’associazione tra l’uso di IPP e mortalità per tutte le cause.

Metodi
Disegno: studio di coorte longitudinale.
Setting: banca dati dell’US Department of Veterans Affairs.
Partecipanti: coorte primaria di nuovi utilizzatori di IPP o antagonisti dei recettori H2 dell’istamina (H2 antagonisti) (n=349.312); ulteriori coorti includevano IPP versus non uso di IPP(n=3.288.092) e IPP versus non uso di IPP e non uso di H2 antagonisti (n=2 887 030).
Esito primario da valutare: rischio di morte

Risultati
Durante un follow-up medio di 5.71 anni (IQR 5.11-6.37), l’uso di IPP era associato ad aumentato rischio di morte, rispetto all’uso di H2 antagonisti (HR 1.25, IC 95% 1.23-1.28). Il rischio di morte associato all’uso di IPP era più alto nelle analisi aggiustate per propensity score di grandi dimensioni (HR 1.16, IC 1.13 – 1.18), nella stima dell’inclusione residua a due stadi (HR 1.21, IC 1.16 – 1.26) e nella coorte appaiata 1:1 per propensity score tempo-dipendente (HR 1.34, IC 1.29-1.39). Il rischio di morte aumentava considerando l’uso di IPP rispetto al non uso (HR 1.15, IC 1.14-1.15) e l’uso di IPP verso il non uso di IPP e il non uso di H2 antagonisti (HR 1.23, IC 1.22 -1.24). Il rischio di morte associato all’uso di IPP aumentava trai partecipanti senza patologie gastrointestinali: IPP versus H2 antagonisti (HR 1.24, IC 1.21-1.27), uso di IPP versus non uso di IPP (HR 1.19, IC 1.18-1.20) e uso di IPP versus non uso di IPP e non uso di H2 antagonisti (HR 1.22, IC 1.21-1.23). Tra i nuovi utilizzatori di IPP, vi era un’associazione proporzionale tra durata dell’esposizione e rischio di morte.

Conclusioni
I risultati suggeriscono un aumento del rischio di morte tra gli utilizzatori di IPP, in particolare, tra quelli senza patologie gastrointestinali e per gli usi prolungati. È consigliabile limitare l’uso degli inibitori della pompa protonica ai casi per i quali sono indicati e solo per il tempo necessario.

 

BMJ Open. 2017 Jul 4;7(6):e015735. doi: 10.1136/bmjopen-2016-015735.
Risk of death among users of Proton Pump Inhibitors: a longitudinal observational cohort study of United States veterans.
Xie Y, Bowe B, Li T, Xian H, Yan Y, Al-Aly Z.

http://bmjopen.bmj.com/content/7/6/e015735.long

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