Uno studio di coorte basato sulla popolazione li confronta per gli esiti cardiovascolari.
Obiettivi
Valutare la sicurezza cardiovascolare di canagliflozin, un inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio 2, (SGLT2) a diretto confronto con inibitori della dipeptidil-peptidasi IV (DPP-4) o gliptine, agonisti del recettore del GLP-1 (GLP-1 RA) e sulfaniluree (o sulfoniluree), come usati nella pratica clinica di routine.
Metodi
Disegno: studio di coorte retrospettivo basato sulla popolazione.
Setting: campione di pazienti con diabete di tipo 2 da un grande data-base sanitario statunitense anonimizzato (Optum Clinformatics Datamart).
Partecipanti: tre coorti appaiate (1:1) per propensity score di pazienti (≥18 anni) con diabete di tipo 2, che hanno iniziato canagliflozin o altro farmaco antidiabetico ≠ canagliflozin (DPP-4, GLP-1RA o sulfanilurea), tra aprile 2013 e dicembre 2015.
Principali esiti e misure
Gli esiti primari erano il ricovero ospedaliero per arresto cardiaco ed un endpoint composito cardiovascolare (costituito da essere stati ricoverati in ospedale per infarto miocardico acuto, ictus ischemico o emorragico). Sono stati stimati gli hazard ratio e gli Intervalli di Confidenza al 95% in ogni coorte appaiata per propensity score per oltre 100 caratteristiche di base.
Risultati
Durante un periodo di 30 mesi, l’hazard ratio per ricovero per arresto cardiaco associato a canagliflozin era 0.70 (IC 95% 0.54-0.92) rispetto a DPP-4 (n=17.667 coppie), 0.61 (0.47-0.78) rispetto a GLP-1RA (20.539) e 0.51 (0.38 – 0.67) rispetto a sulfaniluree (17.354 ). L’hazard ratio per l’endpoint cardiovascolare composito associato a canagliflozin era 0.89 (0.68-1.17) rispetto a DPP-4, 1.03 (0.79-1.35) rispetto a GLP-1RA e 0.86 (0.65 – 1.13) rispetto a sulfaniluree. I risultati erano simili nell’analisi di sensitività aggiustata per i livelli basali di emoglobina A1c ed in sottogruppi di pazienti con o senza storia di malattia cardiovascolare o arresto cardiaco.
Conclusioni
In questo grande studio di coorte, canagliflozin è risultato associato ad un minor rischio di ricovero ospedaliero per arresto cardiaco e ad un rischio simile di infarto miocardico o ictus, rispetto a tre diverse classi di antidiabetici usate di routine nella pratica clinica.
BMJ. 2018 Feb 6;360:k119. doi: 10.1136/bmj.k119.
Cardiovascular outcomes associated with canagliflozin versus other non-gliflozin antidiabetic drugs: population based cohort study.
Patorno E, Goldfine AB, Schneeweiss S, Everett BM, Glynn RJ, Liu J, Kim SC.