Una revisione sistematica e meta-analisi ne valuta l’efficacia nel controllo dell’asma, come terapia unica di mantenimento e di rapido sollievo.
Un potenziale regime terapeutico per la gestione dell’asma persistente è costituito dalla nuova strategia, indicata con l’acronimo SMART (single maintenance and reliever therapy), che utilizza, sia per il mantenimento che per il rapido sollievo dell’asma persistente, corticosteroidi inalatori e β2-agonisti a lunga durata d’azione (long-acting β-agonists LABA) e, in particolare, un’associazione fissa di budesonide e formoterolo in inalatore unico di polvere secca.
Obiettivi
Condurre una revisione sistematica e meta-analisi degli effetti della terapia SMART in pazienti con asma persistente.
Metodi
Fonti dei dati e selezione degli studi: la ricerca è stata condotta sui database: MEDLINE (tramite OVID), EMBASE, the Cochrane Central Register of Controlled Trials e Cochrane Database of Systematic Reviews, fino al 28 novembre 2017.
Due revisori hanno selezionato trial clinici o studi osservazionali che valutassero la terapia SMART rispetto ai corticosteroidi inalatori, con o senza LABA, come terapia di mantenimento e β2-agonisti a breve durata d’azione, come farmaci di rapido sollievo, in pazienti ≥ 5 anni con asma persistente e che riferissero su un esito di interesse.
Estrazione dei dati e sintesi: è stata condotta una meta-analisi usando un modello ad effetti casuali per calcolare risk ratio (RR), differenze di rischio (RD) e differenze medie con i corrispondenti Intervalli di Confidenza al 95%. Lo screening della letteratura, la valutazione del rischio e del livello di evidenza sono stati fatti da due revisori indipendenti.
Principali esiti e misure: esacerbazioni dell’asma.
Risultati
L’analisi ha incluso 16 trial clinici randomizzati (N = 22.748 pazienti), 15 dei quali valutavano la terapia SMART, associazione fissa di budesonide e formoterolo in inalatore unico di polvere secca.
In pazienti ≥ 12 anni (n = 22.524; età media 42 anni; 14.634 [65%] donne ), SMART è risultata associata a ridotto rischio di esacerbazioni dell’asma, rispetto alla terapia di mantenimento con la stessa dose di corticosteroidi inalatori e LABA, (RR, 0.68 [IC 95% 0.58- 0.80]; RD, -6.4% [IC 95% da -10.2% a -2.6%]) o con una dose più alta di corticosteroidi inalatori e LABA (RR, 0.77 [IC 95% 0.60 – 0.98]; RD, -2.8% [IC 95% da -5.2% a -0.3%]). Simili risultati sono stati osservati anche quando la terapia SMART è stata confrontata a terapia di mantenimento con corticosteroidi da soli.
In pazienti dai 4 agli 11 anni (n = 341; età media, 8 [range, 4-11] anni; 69 [31%] femmine), SMART era associata a ridotto rischio di esacerbazioni dell’asma, rispetto a terapia di mantenimento con dosi più alte di corticosteroidi inalatori (RR, 0.55 [IC 95% 0.32 – 0.94]; RD, -12.0% [IC 95% da -22.5% a -1.5%]) o con la stessa dose di corticosteroidi e LABA (RR, 0.38 [IC 95% 0.23 – 63]; RD, -23.2% [IC 95% da -33.6% a -12.1%]).
Conclusioni
In questa meta-analisi di pazienti con asma persistente, l’uso di un’unica terapia, sia per il mantenimento che per il rapido sollievo, al bisogno, è risultato associato a minor rischio di esacerbazioni, rispetto all’uso di due diverse terapie: corticosteroidi con o senza β2-agonisti a lunga durata d’azione (LABA) per il mantenimento e β2-agonisti a breve durata d’azione, per il rapido sollievo.
Le evidenze per i pazienti da 4 a 11 anni sono, invece, limitate.
JAMA. 2018 Apr 10;319(14):1485-1496. doi: 10.1001/jama.2018.2769.
Association of Inhaled Corticosteroids and Long-Acting β-Agonists as Controller and Quick Relief Therapy With Exacerbations and Symptom Control in Persistent Asthma: A Systematic Review and Meta-analysis.
Sobieraj DM, Weeda ER, Nguyen E, Coleman CI, White CM, Lazarus SC, Blake KV, Lang JE, Baker WL.
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2675737?redirect=true