Depressione, antidepressivi e rischio di fibrillazione atriale non valvolare

L’European Journal of Preventive Cardiology ha pubblicato un articolo in cui si evidenzia la correlazione tra depressione e aumentato di rischio di malattie cardiovascolari; lo scopo dello studio è quello di determinare l’associazione tra depressione, trattamento antidepressivo e rischio di fibrillazione atriale.

La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più comune, colpisce circa una persona su tre e l’incidenza è in aumento; è associata a una ridotta qualità della vita correlata alla salute, maggiori costi sanitari e maggiori rischi di sviluppare demenza, insufficienza cardiaca, ictus e morte.

La depressione è un disturbo psichiatrico molto diffuso ed è la principale causa di disabilità in tutto il mondo. È importante notare che la depressione è stata associata ad un aumentato rischio, nonché a un aumento della morbilità e della mortalità a seguito dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Questo studio è stato condotto in Danimarca e ha confrontato il rischio di sviluppare fibrillazione atriale in tutti i soggetti di ambo i sessi che hanno iniziato un trattamento antidepressivo, rispetto alla popolazione in generale (rapporto 1:5). 

End-point primario l’incidenza di fibrillazione atriale o flutter (AF) registrata durante un controllo ambulatoriale attraverso determinati codici identificativi per la patologia (ICD-8 427,93 o 427,94 o ICD-10 codice I48).

Risultati

Premessa: i pazienti che hanno iniziato il trattamento con antidepressivi nella maggior parte dei casi erano single e presentavano altre patologie concomitanti rispetto al gruppo di controllo. Il primo mese di trattamento con antidepressivi è stato associato a un aumento del 218% di rischio di fibrillazione atriale (HR 3.18 (IC 95%: 2.98-3.39)); associazione che si attenua gradualmente durante il resto dell’anno (HR 1,37 (IC 95%: 1,31-1,44) 2-6 mesi dopo l’inizio della terapia antidepressiva e HR 1,11 (IC 95%: 1,06-1,16) 6-12 mesi dopo).

Tale rischio era ancora più alto nel mese precedente l’inizio del trattamento antidepressivo (HR 7,65 (IC 95%: 7,05-8,30) da 30 a 15 giorni prima e HR 4,29 (IC 95%: 3.94-4.67) gli ultimi 15 giorni prima). 

L’inizio del trattamento antidepressivo è stato associato a un rischio, 3 volte maggiore, di sviluppare fibrillazione atriale rispetto al gruppo controllo; il rischio osservato era ancora più alto nelle settimane precedenti il ​​trattamento.

Se davvero esistesse una relazione causale tra depressione e fibrillazione atriale non possiamo che aspettarci notevoli conseguenze per la salute pubblica.

 

link: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30452291

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