Un gruppo di studio dell’Università di Liverpool ha creato un database che raccoglie tutte le informazioni conosciute sulle interazioni tra farmaci. Recentemente hanno creato un focus group per le interazioni tra i farmaci che potrebbero rivelarsi utili nella cura del COVID-19
Il Liverpool Drug Interaction Group, appartenente all’Università di Liverpool, in collaborazione con gli Ospedali Universitari di Basel (Svizzera) e Radboud UMC (Olanda), ha prodotto numerosi articoli in formato PDF con lo scopo di facilitare l’utilizzo dei farmaci sperimentali che stanno mostrando potenzialità nel trattamento del COVID-19.
La lista di farmaci attualmente in fase di sperimentazione è in continuo aggiornamento, sulla base delle informazioni riguardo all’efficacia e alla tossicità, che emergono strada facendo.
Ad oggi, i farmaci sperimentali per il trattamento di COVID-19 sono:
- Atazanavir, farmaco antiretrovirale, indicato nella cura dell’HIV
- Lopinavir/ritonavir, farmaco antiretrovirale associato ad un inibitore delle proteasi dell’HIV
- Remdesivir, utilizzato nel trattamento dell’Ebola virus
- Favipiravir, farmaco contro diversi virus dell’influenza
- Clorochina per il trattamento della malaria
- Idrossiclorochina, trattamento della malaria
- Nitazoxamide, un anti-protozoario, utilizzato nel trattamento della diarrea da Giardia lamblia e da Cryptosporidium parvum
- Ribavirina, indicato nel trattamento dell’epatite C cronica
- Tocilizumab, anticorpo monoclonale utilizzato nel trattamento dei alcune firme di Artrite Reumatoide dell’adulto e giovanili
Raccomandazioni dettagliate riguardo alle interazioni tra farmaci di queste terapie sperimentali e altre classi di farmaci utilizzati in co-somministrazione si trovano nel seguente documento in PDF.
Il sommario delle interazioni, con oltre 400 farmaci potenzialmente in co-somministrazione, si trova invece qui.