Un ricerca dimostra (ancora una volta) come la presenza di donne nei ruoli dirigenziali delle grandi aziente sia un beneficio. In questo caso, si tratta della sicurezza dei farmaci autorizzati al commercio dalla FDA negli Stati Uniti.
La presenza di donne con ruoli dirigenziali all’interno delle case farmaceutiche implica un più alto tasso di segnalazione di difetti minori e un più spedito ritiro dal commercio di prodotti medicinali che presentano problematiche gravi.
Negli Stati Uniti, circa 4500 prodotti approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) vengono ritirati dal commercio ogni anno, per via di difetti gravi, che potrebbero cioè portare a morte o gravi conseuenze per il paziente, o talvolta per difetti minori.
Un gruppo di ricercatori dell’Uiversità di Notre Dame (negli USA) ha preso in rassegna 4721 prodotti approvati dalla FDA tra il 2002 e il 2013, appartenenti a 92 case farmaceutiche maggiori. È emerso che più donne erano presenti nel board of directors di suddette aziende, più efficienti risultavano essere le procedure di ritiro dal commercio di un prodotto. In confronto ai consigli d’amministrazione a prevalenza maschile, quelli con più donne agivano 28 giorni in anticipo, una riduzione dei tempi pari al 35%.
“È sufficiente una dirigente donna per spingere le aziende a ritirare un prodotto che presenta problematiche gravi più rapidamente – dicono i ricercatori – Ci vogliono due dirigenti per influenzare la rapidità del ritiro e una terza aumenta ulteriormente la tempestività dell’azione”
Anche nel caso di problematiche minori, che possono venir “nascoste” dall’azienda alle agenzie regolatorie, l’avere una direttrice donna fa la differenza, con un aumento del 120% delle segnalazioni di problematiche minori, quelle che, per intendersi, rimangono generalmente a discrezione dell’azienda.
Gli autori concludono che gli effetti della presenza di donne negli alti livelli dirigenziali di un’azienda sono vividi e decisamente importanti, e si allineano con un bisogno sempre più impellente di dare risposte chiare e tempestive quando si tratta della17 salute dei consumatori.