L’alopecia è stata associata a erenumab come riportato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto, sulla base degli studi clinici, tuttavia, non sono stati descritti casi.
Metodi
Gli autori descrivono i casi di due pazienti che hanno riportato una perdita temporanea di capelli e riportano un’analisi del sistema di segnalazione degli eventi avversi della FDA (FAERS).
Risultati
Il primo paziente ha manifestato alopecia entro tre mesi dall’inizio di erenumab, che non è migliorata con l’uso continuativo o con il passaggio a fremanezumab. Il secondo paziente ha riportato alopecia entro due settimane dall’inizio di erenumab, che è continuata dopo il passaggio a galcanezumab; mesi dopo, si è verificata anche una perdita di capelli ricorrente entro un mese dall’inizio di fremanzeumab. Secondo FAERS (ultimo accesso 18 agosto 2022), l’alopecia è stata segnalata maggiormente con erenumab (1158), seguito da galcanezumab (554), fremanezumab (175), eptinezumab (23), rimegepant (26), ubrogepant (4) e atogepant (3).
Conclusioni
La maggior parte degli eventi è stata riportata nelle donne e non è grave. Il potenziale meccanismo dell’alopecia con farmaci che hanno come bersaglio il peptide correlato al gene della calcitonina o il suo recettore potrebbe includere interruzioni della circolazione microvascolare e altri meccanismi omeostatici.
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Bibliografia
Ruiz M, Cocores A, Tosti A, Goadsby PJ, Monteith TS. Alopecia as an emerging adverse event to CGRP monoclonal antibodies: Cases Series, evaluation of FAERS, and literature review. Cephalalgia. 2023 Feb;43(2):3331024221143538.