Questo articolo, pubblicato su Durg Safety (Volume 47, Isuue 8 – August 2024), analizza il fenomeno delle ospedalizzazioni causate da reazioni avverse ai farmaci (ADR) nelle persone con demenza. Attraverso uno studio caso-controllo retrospettivo, vengono identificati la frequenza, i tipi di ADR, i farmaci coinvolti e i principali fattori predittivi, con l’obiettivo di migliorare la gestione clinica e prevenire ospedalizzazioni evitabili.
Introduzione
Le reazioni avverse ai farmaci (ADR) sono comuni tra le persone con demenza; tuttavia, si sa poco sulla loro entità e sui fattori predittivi associati alle ospedalizzazioni legate alle ADR in questi individui. Questo studio mira a determinare la frequenza, i tipi, i farmaci coinvolti e i predittori delle ADR associate alle ospedalizzazioni nelle persone con demenza.
Metodi
Questo studio caso-controllo retrospettivo ha analizzato le cartelle cliniche di individui di età ≥ 65 anni con demenza ricoverati in ospedali pubblici principali in Tasmania, Australia, tra luglio 2010 e luglio 2021. Le reazioni avverse ai farmaci e i farmaci implicati sono stati identificati utilizzando dati amministrativi e verificati con le cartelle mediche ospedaliere, raggiungendo il consenso tra i membri del team di ricerca.
Risultati
Dei 7928 pazienti ricoverati almeno una volta durante il periodo di studio, 1876 (23,7%) hanno subito almeno un ricovero legato ad ADR. Di questi, sono stati selezionati casualmente 300 pazienti del gruppo caso con 311 ADR e 300 pazienti del gruppo controllo. Le tipologie più comuni di ADR erano renali (insufficienza renale acuta, AKI) (36,0%), seguite da neuropsichiatriche (17,6%), cardiovascolari (16,0%) ed ematologiche (13,1%). I principali farmaci implicati appartenevano alle classi di diuretici, inibitori del sistema renina-angiotensina (RAS) e antitrombotici. L’ospedalizzazione legata alle ADR era associata a: malattia renale cronica (CKD) (OR 8,00, IC 95% 2,63–24,28, p < 0,001), nascita in Australia (OR 1,62, IC 95% 1,08–2,43, p = 0,019), ipertensione (OR 1,48, IC 95% 1,01–2,17, p = 0,044) e numero di farmaci assunti (OR 1,06, IC 95% 1,00–1,12, p = 0,022). L’uso di farmaci potenzialmente inappropriati e il carico anticolinergico non predicevano le ospedalizzazioni legate alle ADR.
Conclusioni
Questi predittori possono aiutare a identificare le persone a più alto rischio, consentendo di progettare interventi mirati per ridurre le ospedalizzazioni legate alle ADR nelle persone con demenza.
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