Impatto clinico della medication review e del deprescribing nei pazienti anziani ricoverati: una revisione sistematica e meta-analisi

Vi proponiamo revisione sistematica e meta-analisi di studi sperimentali e osservazionali che si propone di valutare l’impatto dei diversi interventi di revisione della terapia e deprescrizione nei pazienti anziani ricoverati. Background: La polifarmacoterapia è un fattore di rischio primario per la prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati (PIM), interazioni farmacologiche (DDI) e, infine, reazioni avverse ai…

Vi proponiamo revisione sistematica e meta-analisi di studi sperimentali e osservazionali che si propone di valutare l’impatto dei diversi interventi di revisione della terapia e deprescrizione nei pazienti anziani ricoverati.

Background: La polifarmacoterapia è un fattore di rischio primario per la prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati (PIM), interazioni farmacologiche (DDI) e, infine, reazioni avverse ai farmaci (ADR). La revisione della terapia farmacologica e la deprescrizione rappresentano strategie efficaci per semplificare i regimi terapeutici, minimizzare i rischi e ridurre le prescrizioni di PIM. Questa revisione sistematica e meta-analisi di studi sperimentali e osservazionali ha l’obiettivo di valutare l’impatto di diverse strategie di revisione della terapia farmacologica e deprescrizione nei pazienti anziani ricoverati.

Metodi: Sono stati ricercati negli archivi bibliografici PubMed, Embase e Scopus, fino all’8 gennaio 2024, studi di coorte prospettici sperimentali e osservazionali che valutano gli effetti clinici delle strategie di revisione della terapia e depresscrizione nei pazienti anziani ricoverati. È stata fornita una sintesi narrativa dei risultati, accompagnata da una meta-analisi dei dati dicotomici (ad esempio, riammissioni ospedaliere e mortalità).

Risultati: In totale, sono stati inclusi nella revisione sistematica 21 studi controllati randomizzati, 7 studi interventistici non randomizzati e 2 studi di coorte prospettici. Di questi, 14 (46,7%) hanno valutato l’appropriatezza della terapia come risultato principale, mentre gli altri studi hanno valutato esiti clinici (ad esempio, durata del ricovero, riammissioni ospedaliere, visite al pronto soccorso, e incidenza di ADR) e/o qualità della vita. La meta-analisi ha rivelato una riduzione lieve ma statisticamente significativa dell’8% delle riammissioni ospedaliere (HR: 0,92; IC 95%: 0,85-0,99) a seguito della revisione della terapia farmacologica e della deprescrizione, ma nessun impatto significativo sulla mortalità (HR: 0,98; IC 95%: 0,96-1,00). Dei 30 studi inclusi, 21 sono stati considerati ad alto rischio di bias, principalmente a causa di possibili deviazioni dalle interventi previsti e dai processi di randomizzazione. I restanti nove studi avevano “alcune preoccupazioni” (otto studi) o sono stati considerati a “basso” rischio di bias (un studio).

Conclusioni: La revisione della terapia farmacologica e la deprescrizione sono associate a potenziali benefici nella riduzione delle riammissioni ospedaliere nei pazienti anziani ricoverati, soprattutto attraverso la riduzione delle prescrizioni di PIM. L’integrazione di una revisione approfondita della terapia farmacologica e dei protocolli di deprescrizione nei contesti ospedalieri potrebbe migliorare gli esiti post-dimissione e ridurre i costi complessivi del sistema sanitario.

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