La vaccinazione anti-influenzale nei gruppi a rischio

 

I dati relativi alla regione europea dell’OMS (stagioni 2008/2009 – 2014/2015).

 

 

 

 

La vaccinazione anti-influenzale è raccomandata per le persone a rischio di complicazioni. Nel 2003, l’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sollecitato gli Stati membri ad incrementare la copertura vaccinale degli anziani fino al 75%, per il 2010.

Obiettivo di questo lavoro è valutare i progressi fatti per il raggiungimento della copertura del 75%, fissata per il 2010 e lo stato d’attuazione delle raccomandazioni dell’OMS per la regione europea.

Fonti dei dati

I dati sulle raccomandazioni relative alla vaccinazione anti-influenzale, la distribuzione delle dosi e la copertura nei gruppi target provengono da due ordini di fonti: per i paesi dell’Unione Europea (UE), The Vaccine European New Integrated Collaboration Effort (VENICE) ed European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC); per i paesi della regione europea dell’OMS non appartenenti all’UE, sono stati utilizzati dati dell’WHO Regional Office for Europe. Le informazioni sulla popolazione ed il reddito dei paesi provengono dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale, rispettivamente.

Risultati
Erano disponibili dati per 49 dei 53 Stati della regione europea dell’OMS; tutti tranne due avevano politiche nazionali di vaccinazione anti-influenzale. I paesi ad alto reddito hanno distribuito un numero di dosi rispetto alla popolazione notevolmente più alto (media 139.2 per 1.000 abitanti), rispetto ai paesi a reddito medio-basso (media 6.1 per 1.000 abitanti). La maggior parte dei paesi ha raccomandato la vaccinazione per gli anziani, persone con malattie croniche, operatori sanitari e donne in gravidanza. I bambini erano inclusi in < 50% dei piani di vaccinazione nazionali. Solo la Scozia (76%) ha raggiunto la copertura programmata (75%); Bielorussia (74%), Irlanda del Nord (73%) e Inghilterra (73%) si sono avvicinati notevolmente. Numerosi paesi hanno registrato un calo della copertura e l’Italia è tra questi: è scesa dal 65% della stagione 2008/9 al 49% del 2014/2015.
Questi dati concordano con quelli dei produttori, secondo i quali il numero delle dosi distribuite sul mercato europeo è diminuito del 31.5%, dal 2008 al 2013.
La copertura dei gruppi target era generalmente bassa, ma con grande variabilità trai paesi. La copertura vaccinale non era monitorata per molti gruppi.

Conclusioni
Nonostante le raccomandazioni e le politiche adottate, la copertura vaccinale rimane a livelli sub-ottimali. I bassi livelli di vaccinazione costituiscono un’occasione mancata per la prevenzione nei gruppi più vulnerabili della popolazione e influiscono negativamente sulla capacità di affrontare le pandemie. Comprendere quali sono gli ostacoli alla diffusione della vaccinazione anti-influenzale è fondamentale per aumentarne la copertura e invertire il trend negativo in atto. Inoltre, è cruciale attuare il monitoraggio della copertura per valutare le performance e l’impatto dei programmi di vaccinazione.

 

Vaccine. 2018 Jan 25;36(4):442-452. doi: 10.1016/j.vaccine.2017.12.019. Epub 2017 Dec 26.
How close are countries of the WHO European Region to achieving the goal of vaccinating 75% of key risk groups against influenza? Results from national surveys on seasonal influenza vaccination programmes, 2008/2009 to 2014/2015.
Jorgensen P, Mereckiene J, Cotter S, Johansen K, Tsolova S, Brown C.

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X17317620?via%3Dihub

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