Uso concomitante di diuretici, ace-inibitori e sartani con antinfiammatori non steroidei (FANS) e rischio di danno renale acuto: uno studio nested* caso controllo

logo BMJUno studio retrospettivo caso-controllo mostra che l’assunzione di due farmaci antipertensivi, un diuretico e un ACE inibitore o un antagonista del recettore dell’angiotensina, in concomitanza con FANS aumenta in modo significativo il rischio di ospedalizzazione per insufficienza renale acuta. 

Obiettivi: Valutare se una terapia antipertensiva costituita da uno dei seguenti farmaci, diuretici, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) o antagonisti dei recettori dell’angiotensina (ARB) in concomitanza a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ed una doppia terapia antipertensiva costituita da due dei tre farmaci antipertensivi citati precedentemente in combinazione con un FANS, sono associate ad aumentato rischio di danno renale acuto.
Metodi: Lo studio”nested”, retrospettivo caso-controllo è stato condotto in una coorte di soggetti ambulatoriali composta da 487.372 utilizzatori di farmaci antipertensivi. Il Rischio relativo (RR) con intervallo di confidenza al 95% di danno renale acuto associato all’uso concorrente di una doppia e triplice combinazione di antipertensivi e FANS rappresentava l’end point primario dello studio.
Risultati: Durante un follow-up medio di 5,9 anni (DS 3,4), sono stati identificati 2.215 casi di danno renale acuto (tasso d’incidenza 7/10.000 anni persona). Nel complesso, l’uso concomitante di un farmaco antipertensivo (sia esso diuretico, ACE-inibitore o ARB) e di un FANS non era associato a un incremento del rischio di danno renale acuto. Al contrario la triplice terapia costituita dall’uso concomitante di due farmaci antipertensivi e di un FANS era associato a un rischio aumentato di danno renale acuto (RR 1,31; 1,12-1,53). In un’analisi secondaria, i livelli più alti di rischio relativo sono stati osservati nei primi 30 giorni d’utilizzo (RR 1,82; 1,35-2,46).
Conclusioni: La combinazione di un diuretico, di un ACE-inibitore o un ARB e di un FANS ha evidenziato un’associazione significativa con un maggior rischio di danno renale acuto. Il rischio è risultato ancora superiore nella fseiniziale del trattamento. Sebbene i farmaci antipertensivi determinino benefici a livello cardiovascolare, deve essere garantito uno stretto controllo quando questi sono utilizzati in concomitanza con i FANS.
*Studio “nested: Combinazione tra un disegno a coorte e un disegno a caso-controllo: consiste nell’osservare una coorte e analizzare i casi che si verificano secondo lo schema caso-controllo; in sostanza: i casi che si verificano sono confrontati con i soggetti rimasti sani nella stessa coorte.

Lapi F, Azoulay L, Yin H, et al.

Concurrent use of Diuretics, Angiotensin Converting Enzyme Inhibitors, and Angiotensin Receptor Blockers with Non-Steroidal Anti-Inflammatory Drugs and Risk of acute Kidney Injury: Nested Case-Control Study.

BMJ 2013; 346:e 8525.

http://www.bmj.com/content/346/bmj.e8525?view=long&pmid=23299844

 

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