Gli autori hanno condotto una review della letteratura relativamente alla fisiopatologia e al trattamento del tremore in corso di terapia con litio.
Il tremore rappresenta una delle più frequenti reazioni avverse in corso di trattamento con litio e talvolta può essere causa di ridotta aderenza alla terapia. Tuttavia, in letteratura sono presenti pochi dati relativi alla fisiopatologia e alla gestione clinica di questa reazione avversa.
Metodi
Gli autori hanno condotto una review degli articoli presenti su Pubmed e Cochrane Library, fino al 2012. Sono stati esaminati 64 articoli, tra cui 10 review, 3 studiclinici e 12 case reports.
Risultati
Il tremore da litio è classificato come tremore posturale e sottoclassificato come “esagerato tremore fisiologico”. La diagnosi differenziale include anomalie metaboliche, tremore essenziale, morbo di Parkinson e tossicità da litio. Si ipotizza che il litio possa determinare l’insorgenza del tremore attraverso un effetto sui neuroni serotoninergici del tronco cerebrale. L’assunzione di farmaci concomitanti tra cui dopamino-agonisti, acido valproico, carbamazepina, farmaci serotoninergici, antiaritmici, chemioterapici e immunosoppressori incrementa il rischio di sviluppare il tremore. Inoltre il tremore può essere esacerbato da condizioni di stress psico-fisico, ansia, tireotossicosi, iponatriemia, astinenza da alcol e assunzione di caffeina.
Conclusioni
In caso di tremore da litio la gestione clinica comprende un’attenta anamnesi, un esame obiettivo ed esami ematici tra cui il dosaggio della litiemia. La farmacoterapia è indicata solo in pazienti che presentano un tremore invalidante, e allo stato attuale le evidenze maggiori sono a supporto dei farmaci beta bloccanti.
Baek JH, Kinrys G, Nierenberg AA. Lithium tremor revisited: pathophysiology and treatment, Acta Psychiatr Scand. 2013 Jul 3. [Epub ahead of print]