Le modifiche agli stampati della dexmedetomidina sono il risultato di una valutazione dei dati disponibili a seguito di studio clinico randomizzato (SPICE III) che confrontava l’effetto della sedazione con dexmedetomidina rispetto alla sedazione standard sulla mortalità per tutte le cause in 3904 pazienti adulti in condizioni critiche, ricoverati in unità di terapia intensiva (UTI) e che necessitavano di ventilazione meccanica.
La dexmedetomidina è stata associata ad un aumentato rischio di mortalità nel gruppo di pazienti con età ≤65 anni rispetto ai sedativi alternativi
Leggi qui la nota informativa AIFA.