Tossicità cardiaca indotta da farmaci e reazioni avverse ai farmaci, una revisione narrativa

La cardiotossicità indotta dai farmaci è una delle principali problematiche di sicurezza sia nello sviluppo dei farmaci che nella pratica clinica. Sebbene il cuore non sia un bersaglio comune delle reazioni avverse ai farmaci (ADR), alcuni farmaci causano comunque vari eventi cardiaci avversi, con conseguenze talvolta gravi

La tossicità cardiaca diretta comprende le alterazioni funzionali e strutturali del sistema cardiovascolare dovute alla possibile esposizione ai farmaci. Questo fenomeno di tossicità diretta si estende oltre i farmaci cardiovascolari anche a classi di farmaci non cardiovascolari, tra cui gli antitumorali, come gli inibitori della tirosin-chinasi, le antracicline e gli inibitori del checkpoint immunitario (ICI), nonché vari antipsicotici, la venlafaxina e persino alcuni antibiotici (come i macrolidi).

Le ADR cardiache comprendono una serie di effetti che vanno dall’insufficienza cardiaca e dall’ischemia miocardica alla malattia valvolare, alla trombosi, alla miocardite, alla pericardite, alle aritmie e alle anomalie della conduzione. I meccanismi sottostanti possono includere alterazioni dei processi di scambio ionici di membrana, induzione di danni cellulari attraverso la compromissione della funzione mitocondriale e persino l’ipercoagulabilità.

Per attenuare l’impatto della cardiotossicità indotta dai farmaci, sono state stabilite linee guida per la valutazione in più fasi di sviluppo di un farmaco, seguendo le indicazioni del Consiglio Internazionale per l’Armonizzazione dei Requisiti Tecnici dei Farmaci per Uso Umano (ICH) per i test in vitro e in vivo.

Nonostante le salvaguardie precliniche, la sorveglianza post-marketing rimane ancora critica, poiché alcuni farmaci cardiotossici possono sfuggire al controllo iniziale. In effetti, i dati storici mostrano che le ADR cardiovascolari contribuiscono a quasi il 10% dei ritiri dal mercato di un nuovo farmaco. L’impatto della cardiotossicità indotta dai farmaci sulle problematiche cardiache, in particolare sull’insufficienza cardiaca, è spesso sottostimato, con tassi di incidenza che vanno dall’11,0% a oltre il 20,0%.

 In questa sede esaminiamo in modo esaustivo i diversi modelli di cardiotossicità indotta dai farmaci, evidenziando le attuali preoccupazioni e i segnali emergenti di farmacovigilanza.

La comprensione dei meccanismi sottostanti e dei fattori di rischio associati è fondamentale per identificare tempestivamente, gestire efficacemente e prevenire proattivamente gli eventi avversi cardiaci indotti dai farmaci. Gli sforzi di collaborazione tra medici di medicina generale e specialisti cardiologi, insieme a una valutazione approfondita e a un attento monitoraggio, sono essenziali per garantire la sicurezza del paziente di fronte alla potenziale cardiotossicità indotta dai farmaci.

Therapie. 2024 Mar-Apr;79(2):161-172. doi: 10.1016/j.therap.2023.10.008.Drug-induced cardiac toxicity and adverse drug reactions, a narrative review.Alexandre DestereDiane MerinoThibaud LavrutFanny RocherDelphine ViardMilou-Daniel DriciAlexandre O Gérard.

Parole chiave: Cardiaco; Farmaci; Sicurezza; Tossicità

 Leggi qui l’abstract in lingua inglese

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