Una revisione sistematica e meta-analisi di studi randomizzati e controllati ne valuta efficacia e sicurezza in pazienti con Malattia Renale Cronica.
I nuovi anticoagulanti orali (NAO), rivaroxaban, dabigatran, apixaban sono stati approvati dalle agenzie regolatorie internazionali per il trattamento della fibrillazione atriale e del tromboembolismo venoso nei pazienti con Malattia Renale Cronica (MRC).
Tuttavia, il metabolismo alterato, nel quadro di una funzionalità renale compromessa, può ridurre l’efficacia di questi farmaci ed esporre i pazienti con MRC ad un maggiore rischio di sanguinamento.
Questo articolo valuta l’efficacia e la sicurezza dei NAO rispetto agli antagonisti della vitamina K (AVK) per la fibrillazione atriale e il tromboembolismo venoso, nei pazienti con malattia renale cronica.
Gli autori hanno condotto una revisione sistematica e meta-analisi di studi randomizzati e controllati per valutare il rischio relativo (RR) con intervallo di confidenza al 95% (IC 95%) usando un modello ad effetti casuali.
Una ricerca su MEDLINE, EMBASE e Cochrane Library ha permesso di individuare gli articoli pubblicati fino al marzo 2013. Sono stati, quindi, selezionati i trial controllati e randomizzati di confronto tra i NAO e gli AVK, della durata di almeno 4 settimane, che hanno arruolato pazienti con MRC (definita come clearance della creatinina di 30-50 ml/min) e che riportavano i dati dell’efficacia comparativa e gli eventi di sanguinamento.
Sono risultati ammissibili otto studi randomizzati e controllati.
Non vi era alcuna differenza significativa nei risultati primari di efficacia per ictus e tromboembolia sistemica (quattro trial, 9693 partecipanti, RR, 0.64, IC 95% 0.39-1,04), tromboembolismo ricorrente e morte correlata a tromboembolismo (quattro studi, 891 partecipanti, RR, 0.97, IC 95% 0,43-2,15) con i NAO rispetto agli AVK.
Il rischio di sanguinamento maggiore o sanguinamento clinicamente rilevante (esito primario di sicurezza) è stato simile tra i gruppi: otto trial, 10.616 partecipanti, RR 0,89, IC 95% 0,681,16.
L’uso dei NAO in pazienti selezionati con MRC ha mostrato efficacia e sicurezza simili a quelle degli AVK.
Una sorveglianza post-marketing proattiva ed ulteriori studi sono, comunque, necessari per definire meglio l’uso razionale di questi agenti.
Z Harel, M Sholzberg, PS Shah, K Pavenski, S Harel, R Wald, CM Bell, J Perl,
Comparisons between Novel Oral Anticoagulants and Vitamin K Antagonists in Patients with CKD
JASN March 2014 vol. 25 no. 3 431-442
doi: 10.1681/ASN.2013040361