Aperta una pubblica consultazione sulla bozza del nuovo standard di qualità.
Il professor Gillian Leng, vice amministratore delegato del National Institute for Health and Care Excellence (NICE), l’Istituto nazionale inglese per la Sanità pubblica e l’Assistenza sociale, ha dichiarato che, in Inghilterra, circa 3 milioni di bambini e giovani non sono stati vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia e, di conseguenza, c’è il rischio di epidemie e questo è inaccettabile. “Le vaccinazioni – ricorda – non si limitano a proteggere le persone che le ricevono, ma proteggono tutti noi, eliminando infezioni dal paese.”
In Inghilterra, i tassi di vaccinazione sono in calo negli ultimi anni (e il fenomeno, purtroppo, è comune a pressoché tutto il mondo occidentale).
In alcune zone del paese, quasi 1 bambino su 5 non è vaccinato contro malattie come la poliomielite e la difterite. Gli esperti hanno avvertito che, se i tassi di vaccinazione continuano a diminuire, c’è il rischio di un ritorno di malattie, che si credevano debellate.
Lo scorso anno, solo un quarto degli enti preposti alle vaccinazioni ha raggiunto l’obiettivo fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di vaccinare il 95% dei bambini contro morbillo, parotite e rosolia.
Il NICE affronta il problema del calo della copertura vaccinale e individua le priorità per garantire che milioni di bambini non vaccinati in tutto il paese ottengano la protezione necessaria.
A questo scopo, ha elaborato la bozza di un nuovo standard di qualità per incrementare il numero dei vaccinati trai bambini e i giovani (≤ 19 anni), l’ha pubblicata sul sito dell’Istituto e ha aperto una consultazione.
La pubblica consultazione ha la finalità di raccogliere il punto di vista delle diverse parti, per comprendere se sono state previste le misure giuste e quali altre potrebbero essere utili a garantire che ogni bambino sia vaccinato.
Lo standard di qualità prevede che i genitori (o chi si prende cura del bambino) che perdono l’appuntamento per la vaccinazione siano avvisati telefonicamente o via sms, perché si ricordino di riprenotarla. Nel caso dei giovani che hanno problemi con la giustizia, che è meno probabile che siano vaccinati, lo standard prevede che ricevano le vaccinazioni saltate, nel momento in cui entrano nel carcere minorile o in qualsiasi comunità protetta. Allo stesso modo, in qualunque contesto vengano individuati ragazzi sotto i 19 anni, che hanno perso delle vaccinazioni, devono essere messi in condizioni di recuperarle. Il documento suggerisce anche che gli ispettori sanitari e gli infermieri, durante i controlli nelle scuole e nei college, siano messi in grado di verificare chi ha saltato le vaccinazioni.
La consultazione pubblica rimane aperta dal 1° al 29 settembre 2016, il 27 ottobre si terrà un meeting post-consultazione e a gennaio 2017 saranno pubblicati i risultati.
https://www.nice.org.uk/news/article/nice-to-tackle-falling-child-vaccination-rates