I risultati del Physicians’ Health Study suggeriscono una riduzione del rischio.
L’uso regolare di aspirina ha probabili effetti protettivi, ma l’impatto sul cancro letale alla prostata non è ancora chiaro.
Obiettivi
Indagare l’associazione tra l’uso regolare di aspirina ed il rischio di cancro letale alla prostata, in un vasto studio di coorte e la sopravvivenza dopo la diagnosi di tumore prostatico.
Metodi
Disegno, setting e partecipanti
Nel 1981/82 il Physicians’ Health Study ha randomizzato 22.071 medici maschi in buona salute per ricevere aspirina, β-carotene, entrambi o placebo. Dopo la fine del trial, nel 1988, questionari annuali hanno raccolto dati sull’uso di aspirina, diagnosi di tumori ed esiti, fino al 2009 per l’intera coorte e fino al 2015 per i malati di cancro alla prostata.
Misura degli esisti e analisi statistica
È stata valutata la correlazione tra l’uso regolare di aspirina (>3 compresse/settimana) e cancro letale alla prostata (metastasi o morte). Con modelli di rischio proporzionale Cox sono stati stimati gli Hazard Ratio (HR) per il rischio di cancro letale alla prostata nell’intera coorte e la sopravvivenza post-diagnosi, nei casi inizialmente diagnosticati come non gravi.
Risultati
L’analisi ha evidenziato che 502 uomini hanno sviluppato cancro letale alla prostata entro il 2009. L’uso corrente e regolare di aspirina è risultato associato a minor rischio di cancro letale alla prostata (uso corrente: HR 0.68, IC 95% 0.52-0.89; uso passato: HR 0.54, IC 95% 0.40-0.74), rispetto al non uso. Nell’analisi di sopravvivenza, 407/3277 uomini ai quali era stato diagnosticato un cancro non grave hanno sviluppato un cancro letale entro il 2015. L’uso post-diagnosi di aspirina è risultato associato a minori rischi di cancro letale alla prostata (HR 0.68, IC 95% 0.52-0.90) e mortalità generale (HR 0.72, 95% IC 0.61-0.9).
Conclusioni
L’uso regolare corrente di aspirina è risultato associato a minor rischio di cancro letale alla prostata in tutti i partecipanti.
L’uso corrente successivo alla diagnosi di tumore è risultato associato ad un miglioramento del tasso di sopravvivenza post-diagnosi, coerente con un possibile effetto inibitore dell’aspirina sulla progressione della malattia. Sarebbe necessario un trial randomizzato per confermare o confutare tali risultati.
Eur Urol. 2017 Feb 8. pii: S0302-2838(17)30069-6. doi: 10.1016/j.eururo.2017.01.044. [Epub ahead of print]
Regular Aspirin Use and the Risk of Lethal Prostate Cancer in the Physicians’ Health Study.
Downer MK, Allard CB, Preston MA, Gaziano JM, Stampfer MJ, Mucci LA, Batista JL.
Physicians’ Health Study