RAPPORTO NAZIONALE AIFA: L’USO DEGLI ANTIBIOTICI IN ITALIA NEL 2018

Ogni assunzione di antibiotici concorre a sviluppare l’antimicrobico-resistenza. Pertanto, utilizzare gli antibiotici con consapevolezza e solo quando necessario è una condizione essenziale per contrastare il fenomeno sempre più preoccupante dell’antibiotico-resistenza e fare in modo che questi farmaci possano continuare ad essere efficaci nel tempo. Monitorare i dai dati di consumo e analizzare l’appropriatezza d’uso ci consente di identificare le aree di maggiore criticità su cui agire con strategie mirate per promuovere un uso più appropriato di questi farmaci”. È quanto ha affermato il Direttore Generale di AIFA Luca Li Bassi presentando a Roma il secondo Rapporto sull’uso degli antibiotici in Italia.

Rischio di mortalità correlata all’uso di oppioidi

La prescrizione di oppioidi e le morti per overdose correlate al loro uso sono un problema preminente di salute pubblica in Nord America, i cui costi sociali sono imponenti e non del tutto quantificati. Il problema in Europa e in Italia non è altrettanto sentito che negli USA, tuttavia il rischio di aumento di decessi correlati a overdose di oppioidi è reale e potrebbe crescere in futuro senza che l’opinione pubblica ne sia adeguatamente consapevole.

Farmaci usati per il trattamento della malattia di Alzheimer e rischio di mortalità e ospedalizzazione

La Malattia di Alzheimer (MA) per la sua crescente incidenza e prevalenza è una priorità di salute pubblica. I suoi effetti sociali sono di grande rilevanza in tutto il mondo. Gli autori del presente studio hanno cercato di identificare le opzioni terapeutiche che effettivamente riducono il rischio di mortalità e ospedalizzazione in un contesto di reale pratica clinica.

Qualcuno ancora crede che Il vaccino morbillo-parotite-rosolia sia causa di autismo?

A distanza di 20 anni dalla pubblicazione dell’articolo, poi ritirato, che metteva in relazione i vaccini con l’autismo, esiste ancora chi decide di non vaccinare i propri figli per questa ingiustificata paura. Uno studio sul database informatico del sistema sanitario danese, effettuato su 650000 bambini, dimostra ancora una volta, e con un peso statistico schiacciante, la totale assenza di relazione causa-effetto tra vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia e autismo.

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