Migliorano appropriatezza, aderenza terapeutica e uso dei generici, ma restano alti i margini di miglioramento. Ancora troppe differenze regionali nel consumo dei farmaci, non spiegabili dal punto di vista epidemiologico ma frutto di una inappropriatezza prescrittiva e dei consumi sulla quale c’è ancora da lavorare. Generici ancora in rampa di lancio, con un consumo pari al 22,8% che ci colloca nel terz’ultimo posto della classifica europea. In crescita invece il consumo degli antibiotici nonostante campagne e appelli a un loro uso consapevole per arginare il fenomeno della antibiotico-resistenza. Incremento vicino al 10% dei farmaci di fascia C acquistati direttamente dal cittadino, per una spesa che supera i 7 miliardi di euro, spinta da prezzi più alti e prescrizioni orientate su quelli più costosi.
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