Incidenza del danno epatico indotto da farmaci comunemente prescritti

Contesto

L’incidenza del danno epatico indotto da farmaci (DILI= Drug-Induced Liver Injury) non è nota per la maggior parte dei farmaci da prescrizione. In questo lavoro si è stimata l’incidenza del DILI per i farmaci ambulatoriali comunemente prescritti.

Metodi

Per stabilire una stima di base dell’incidenza di DILI, abbiamo utilizzato l’incidenza stimata (EI) di DILI da amoxicillina/clavulanato da un precedente studio di popolazione in Islanda. Questa è stata combinata con la coorte multicentrica prospettica del DILI Network (DILIN) e con il Medical Expenditure Panel Survey (MEPS) basato sulla popolazione statunitense. Dal 2005 al 2019, sono stati inclusi i farmaci da prescrizione con almeno cinque casi di DILIN bona fide e i dati di almeno 10 dei 15 anni del MEPS durante tale periodo. L’EI per il “farmaco A” è stato calcolato come segue: EI (farmaco A)=EI(AC)×#casi DILIN del farmaco A#nuove prescrizioni annuali del farmaco A×#nuove prescrizioni annuali di AC#casi DILIN di AC

Risultati

In totale, 30 farmaci soddisfacevano i criteri di inclusione, di cui 11 antibiotici, 4 farmaci antiepilettici (FAE), 4 statine e 11 altri tipi di farmaci. L’EI più elevato è stato osservato con azatioprina e FAE più vecchi, con un caso di DILI ogni 349-2329 nuove prescrizioni. L’EI degli antibiotici variava notevolmente, con il rischio più elevato osservato per minociclina, amoxicillina/clavulanato e nitrofurantoina (circa 1:1000-2400 nuove prescrizioni) e il rischio più basso per clindamicina, doxiciclina, azitromicina e amoxicillina (circa 1:40.000-170.000 nuove prescrizioni).

L’EI per le statine comunemente prescritte era circa 1:10.000-50.000. Importanti classi di farmaci con > 5 milioni di nuove prescrizioni dal 2005 al 2019 ma meno di cinque casi di DILIN includevano beta-bloccanti, diuretici tiazidici, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, bloccanti del recettore dell’angiotensina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e metformina, che presumibilmente hanno un’incidenza di DILI molto bassa.

Conclusioni

L’incidenza stimata più elevata è stata riscontrata per azatioprina, antiepilettici di vecchia generazione e minociclina. Al contrario, molti farmaci ampiamente utilizzati sono cause rare di DILI. Questi risultati possono aiutare i medici a valutare meglio i potenziali benefici dei farmaci rispetto al rischio di epatotossicità.

Drug Saf. 2025 Feb;48(2):151-160.Incidence of Idiosyncratic Drug-Induced Liver Injury Caused by Prescription Drugs. Vincent L ChenDon C Rockey Einar S Bjornsson Huiman BarnhartJay H Hoofnagle Drug-Induced Liver Injury Network Investigators

Parole chiave: Danno Epatico Indotto da Farmaci; Farmaci Prescritti

L’abstract dello studio in lingua inglese

Frequenza del danno epatico indotto da antibiotici tra pazienti ospedalizzati

Introduzione

 La maggior parte degli studi epidemiologici ha rilevato che gli antibiotici sono la causa più comune di danno epatico indotto da farmaci (DILI = Drug-Induced Liver Injury). Non è chiaro quale sia il rischio di DILI associato ai diversi antibiotici.

Obiettivo 

Lo scopo dello studio era valutare la frequenza di DILI dovuta agli antibiotici più comunemente utilizzati tra i pazienti ricoverati, in una popolazione islandese.

Metodi

Sono stati identificati i pazienti trattati con i 14 antibiotici più utilizzati presso l’Ospedale Universitario Landspitali in Islanda nel periodo 2012-2023, con concomitante: alanina aminotransferasi (ALT) > 5 volte il limite superiore della norma e/o fosfatasi alcalina (ALP) > 2 volte il limite superiore della norma. Qualora il DILI fosse una potenziale causa, è stato utilizzato il metodo RECAM (Revised Electronic Causality Assessment Method), una versione elettronica aggiornata del metodo RUCAM (Roussell Uclaf Causality Assessment Method per diagnosticare il danno epatico indotto da farmaci (DILI).

Risultati

In totale 2292 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione, 52 dei quali sono risultati affetti da DILI: età media 67 anni (intervallo 21-93), 58% donne, 17 (33%) con ittero e tre (5,8%) deceduti per insufficienza epatica. L’antibiotico più comunemente implicato è stato amoxicillina/clavulanato (n = 23) in 1:1327 utilizzatori (0,075%), ceftriaxone (n = 8) 1:3779 (0,02%), cefazolina (n = 7) 1:6363 (0,016%), cloxacillina 1:6024 (n = 4) (0,017%), piperacillina/tazobactam (n = 2) 1:1551 (0,097%), vancomicina (n = 2) 1:1966 (0,076%), trimetoprim-sulfametossazolo (TMP/SMX) (n = 3) 1:1096 (0,091%) e ciprofloxacina (n = 1) 1:10938 (0,009%). In due casi si è ritenuto probabile l’uso di più di un antibiotico.

Conclusioni

 Il danno epatico indotto da farmaci è risultato essere un raro evento avverso degli antibiotici nel contesto della popolazione studiata. Nel complesso, il 33% ha presentato ittero, ma tre sono deceduti per insufficienza epatica, tutti dovuti ad amoxicillina/clavulanato, che è stata la causa più comune, riscontrata in circa 1 su 1300 utilizzatori. Tuttavia, il trimetoprim/sulfametossazolo (TMP)/sulfametossazolo (SMX) è stato associato al più alto rischio proporzionale di DILI.

Drug Saf. 2025 Mar 12. The Frequency of Drug-Induced Liver Injury Due to Antibiotics Among Hospitalised Patients Robert A Björnsson Sigurdur Sölvi SigurdssonDagur Tjörvi ArnarsonEgill LogasonEinar Stefan Björnsson 

L’abstract dello studio in lingua inglese

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