Reazioni avverse da dimetilfumarato in un’Azienda Ospedaliera della Regione Sardegna.

Introduzione

Il dimetilfumarato (DMF) è un medicinale, autorizzato nell’Unione Europea, per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SM-RR). Nel 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ha reso disponibili ulteriori informazioni di sicurezza riguardanti il rischio di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) correlato al suo utilizzo per questa indicazione, e ricordato agli operatori sanitari l’importanza della segnalazione, in quanto strumento di individuazione di possibili segnali d’allarme.

Obiettivo

L’obiettivo del presente lavoro è stato valutare l’andamento delle segnalazioni a DMF (dispensato dal farmacista in regime di Distribuzione Diretta (DD) ai pazienti con SM-RR in una azienda ospedaliera della Regione Sardegna.

Metodi

L’analisi è stata condotta estraendo dalla RNF tutte le segnalazioni inserite dall’azienda ospedaliera nel periodo da gennaio 2021 a giugno 2023, che hanno riportato ADR a DMF, indicato in pazienti con SM-RR. Il numero di casi che hanno presentato ADR è stato rapportato al numero di pazienti, a cui è stata dispensata la terapia in regime di Distribuzione Diretta (DD), estrapolati dal gestionale informatico regionale, in particolare dalla lista di movimenti del fusso EDF (Erogazione Diretta dei Farmaci).

Risultati

Nel periodo in esame per la Regione Sardegna sono state inserite in RNF 49 segnalazioni di sospette ADRs a DMF. Di queste, 12 (24,4%) sono segnalazioni spontanee della azienda ospedaliera in questione. L’età̀ media dei pazienti è stata 46,6 anni. Il 91,6% delle segnalazioni hanno riguardato pazienti di sesso femminile.  Tutte le segnalazioni sono state inserite dal farmacista e sono state codificate come non gravi. II 38% delle ADR si è completamente risolta, il 27,5% è andata incontro a miglioramento, mentre il 31% non si è ancora risolta. In 4 segnalazioni su 12, il farmaco è stato sospeso, e in 3 casi si è passati al trattamento con teriflunomide. Le Soc (System Organ Class) maggiormente segnalate sono patologie della cute e del tessuto sottocutaneo (32%), gastrointestinali (28%) e generali (12%). La percentuale di casi di pazienti che, nel periodo, hanno ricevuto la terapia in regime di DD e che hanno manifestato una ADR a DMF è del 6,34%.

Conclusioni

Nel biennio 2021-2022 si può evidenziare un aumento del numero di segnalazioni per DMF nell’azienda, probabile conseguenza di una maggiore attenzione rivolta dagli operatori sanitari a seguito della nota informativa AIFA. Nessuna segnalazione inserita dall’azienda ha riguardato la PML. Le segnalazioni valutate sono state individuate durante la fase di dispensazione ai pazienti in regime di DD, evidenziando come la figura del farmacista ospedaliero ricopra un ruolo indispensabile per la farmacovigilanza e costituisca un elemento essenziale nei team multidisciplinari impegnati a garantire la sicurezza dei farmaci.

Bibliografia

Fonte AIFA. Nota Informativa Importante su Tecfidera® (dimetilfumarato). Link: https://www.aifa.gov.it/web/guest/-/nota-informativa-importante-su-tecfidera-dimetilfumarat-1

Dichiarazione dell’EMA sulla revisione in corso degli agonisti del recettore del GLP-1

Il Comitato per la sicurezza dell’EMA, il PRAC, sta esaminando i dati sul rischio di pensieri suicidari e di pensieri di autolesionismo collegato a una classe di medicinali nota come agonisti1 del recettore del GLP-1, tra cui Ozempic (semaglutide), Saxenda (liraglutide) e Wegovy (semaglutide). Questi medicinali sono impiegati nella perdita di peso e nel trattamento del diabete di tipo 2.

La revisione è stata avviata dall’agenzia dei medicinali islandese a seguito di segnalazioni di pensieri suicidari e autolesionismo in soggetti che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide. Le autorità hanno acquisito finora circa 150 segnalazioni di possibili casi di autolesionismo e pensieri suicidari, e ne stanno conducendo l’analisi.

Leggi qui la dichiarazione dell’EMA sul sito dell’AIFA.

1a Giornata Regionale della Farmacovigilanza

27 Maggio 2023 @ 09:00 13:00

Il Centro Regionale di Farmacovigilanza Sardegna sta per festeggiare il suo decimo anniversario e per l’occasione, ha il piacere di annunciare la prima giornata di Farmacovigilanza dedicata alla tutela della sicurezza dei pazienti. La giornata di farmacovigilanza si terrà presso il Parco di Monte Claro, fronte laghetto, e sarà rivolto a tutti i cittadini interessati. Sarà un’opportunità per conoscere meglio le attività svolte dal Centro Regionale di Farmacovigilanza e per discutere di tematiche legate alla sicurezza dei farmaci e all’importanza della segnalazione delle reazioni avverse. Vi invitiamo tutti a partecipare.

Cagliari
Parco di Monte Claro
fronte laghetto

Reazioni avverse a olanzapina, clozapina e loxapina nei bambini e nei giovani: una revisione farmacogenetica sistematica

I bambini e i giovani trattati con farmaci antipsicotici (AP) sono particolarmente vulnerabili alle reazioni avverse ai farmaci (ADR) e inclini a una scarsa risposta al trattamento. In particolare, variazioni interindividuali nell’esposizione al farmaco possono derivare dal metabolismo differenziale degli AP da parte dei citocromi, soggetti a polimorfismo genetico. CYP1A2 è fondamentale nel metabolismo degli AP olanzapina, clozapina e loxapina, il cui profilo di sicurezza richiede cautela.

In questa revisione sistematica pubblicata su Pharmaceuticals da Merino et al., sono stati osservati i profili farmacogenetici eventualmente associati alle reazioni avverse dei farmaci antipsicotici e alla perdita di efficacia nei bambini e nei giovani. La revisione sistematica è stata condotta su quattro database, seguendo le raccomandazioni e la checklist 2020 sugli elementi di segnalazione preferiti per le revisioni sistematiche e le meta-analisi (PRISMA) 2020, con una valutazione della qualità.

Le reazioni avverse più frequenti sono state l’aumento di peso e la sindrome metabolica (18; 56,3%), seguite dall’ inefficacia terapeutica (8; 25%) e le reazioni avverse neurologiche (7; 21,8%). Il punteggio di qualità medio complessivo era 11,3/24 (±2,7). In 11 studi (34,3%), la genotipizzazione si è concentrata sullo studio dei citocromi. I risultati riguardanti le possibili associazioni a volte erano contrastanti. Tuttavia, i casi di miglioramento clinico maggiore sono stati favoriti dalla genotipizzazione. Ancora, CYP1A2 rimane poco studiato.

Gli autori concludono che ulteriori studi sarebbero necessari per migliorare la valutazione del rapporto rischio-beneficio della prescrizione per bambini e giovani trattati con olanzapina, clozapina e/o loxapina.

Bibliografia

Merino D, Fernandez A, Gérard AO, Ben Othman N, Rocher F, Askenazy F, Verstuyft C, Drici MD, Thümmler S. Adverse Drug Reactions of Olanzapine, Clozapine and Loxapine in Children and Youth: A Systematic Pharmacogenetic Review. Pharmaceuticals (Basel). 2022 Jun 14;15(6):749.

Leggi l’articolo completo qui.

Nono Rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il nono Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 settembre 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Nel periodo considerato sono pervenute 101.110 segnalazioni su un totale di 84.010.605 di dosi somministrate (tasso di segnalazione di 120 ogni 100.000 dosi), di cui l’85,4% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Le segnalazioni gravi corrispondono al 14,4% del totale, con un tasso di 17 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. Come riportato nei precedenti Rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (76% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore.
Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71,2%), seguito da Vaxzevria (14,5%), Spikevax (12,5%) e COVID-19 Vaccino Janssen (1,8%).

In linea con i precedenti Rapporti, la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni (Comirnaty 68%, Vaxzevria 22%, Spikevax 9%, COVID-19 vaccino Janssen 1%).

Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, reazione locale o dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

In relazione alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose sono pervenute 262 segnalazioni, su un totale di 644.428 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty e nel 24% Spikevax), con un tasso di segnalazione di 40 ogni 100.000 dosi somministrate.

Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, alla data del 26/09/2021 sono pervenute 1.358 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 5.623.932 di dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 24 eventi avversi ogni 100.000 dosi somministrate. La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età.

Relativamente alla somministrazione della terza dose, iniziata nel mese di settembre, è stata effettuata soltanto una segnalazione, a fronte di circa 46.000 dosi somministrate.

Considerata la stabilità dell’andamento delle segnalazioni per i diversi vaccini COVID-19, il Rapporto di sorveglianza non sarà più pubblicato con cadenza mensile bensì trimestrale. Resta invece mensile l’aggiornamento dei grafici interattivi disponibili sul sito dell’AIFA.

Leggi qui il nono rapporto di sicurezza sui vaccini anti-COVID-19.

Primo rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il primo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19, che avrà cadenza mensile. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso: Comirnaty di Pfizer/BioNTech (autorizzato dal 22/12/2020 e utilizzato dal 27/12/2020) e COVID-19 Vaccino Moderna (autorizzato dal 07/01/2021 e utilizzato dal 14/01/2021).

Le segnalazioni riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Comirnaty (99%), che è stato il più utilizzato e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%).

Nel periodo considerato sono pervenute 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 469 ogni 100.000 dosi), di cui il 92,4% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Con Comirnaty sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini, sonnolenza e disturbi del gusto mentre con il vaccino Moderna, nausea e dolori addominali.

Meno frequenti sono le altre reazioni locali e i dolori articolari diffusi. Come atteso, la febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima.

Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (85% dei casi).

Del 7,6% di segnalazioni classificate come “gravi”, per le quali è in corso la valutazione del nesso causale con i vaccini, tre su quattro non hanno richiesto intervento specifico in ambito ospedaliero.

Nel periodo sono stati segnalati anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione che, nelle segnalazioni più dettagliate e complete di dati, non sono risultati correlati alla vaccinazione e sono in larga parte attribuibili alle condizioni di base della persona vaccinata.

Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRNA. L’ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell’elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza.

Qui è possibile scaricare il primo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini contro COVID-19.

Qui il comunicato stampa dal sito AIFA.

Eventi avversi dei radiofarmaci segnalati dai pazienti: uno studio prospettico su 1002 pazienti

Gli eventi avversi dei radiofarmaci possono essere sottostimati o non essere rilevati. I pazienti possono fornire informazioni su questi eventi avversi per consentire agli operatori sanitari di rilevarli, comprenderli e gestirli in modo più efficiente.

In questo studio, pubblicato su Drug Safety a settembre 2020, è stato determinato il tipo, la causalità e la frequenza degli eventi avversi dei radiofarmaci riferiti dai pazienti e valutato l’inizio, l’esito e il follow-up di questi eventi avversi dal punto di vista del paziente.

È stato eseguito uno studio prospettico di coorte su 1002 pazienti sottoposti a un esame di medicina nucleare. Utilizzando un questionario validato, sono state raccolte le informazioni riportate dai pazienti sugli eventi avversi verificatisi immediatamente dopo la somministrazione del radiofarmaco e su quelli verificatisi successivamente. Gli eventi avversi sono stati analizzati, codificati e valutati per il nesso di causalità da due ricercatori indipendenti.

Un totale di 187 (18,7%) pazienti ha riportato 379 eventi avversi. La maggior parte degli eventi avversi riferiti dai pazienti erano codificati dalla SOC “disturbi generali e condizioni relative alla sede di somministrazione” (42,0%) e “disturbi del sistema nervoso” (16,9%). Nel 43,0% dei casi, la correlazione tra l’evento avverso e il radiofarmaco è stata valutata possibile o probabile.

È stato riscontrato che la frequenza delle reazioni avverse ai radiofarmaci diagnostici era del 2,8% e nessun evento medico importante è stato correlato alla somministrazione di questa classe di farmaci.

La maggior parte degli eventi avversi (80,0%) si è verificata subito dopo la somministrazione del radiofarmaco e si è risolta entro poche ore. Alcuni eventi (20,0%) sono emersi dopo che i pazienti avevano lasciato il reparto di medicina nucleare, impiegando più tempo per risolversi.

Possono verificarsi reazioni avverse ai radiofarmaci diagnostici e la frequenza riportata dai pazienti è risultata essere del 2,8%, una percentuale superiore a quella riportata nella letteratura esistente.

Leggi qui l’articolo completo.

Il Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Sardegna pubblica il Bollettino del secondo semestre 2020.

Il Bollettino News di dicembre 2020 continua a occuparsi del COVID-19 così come già è stato fatto nel Bollettino del semestre precedente.
Il primo articolo analizza il tema dei vaccini contro SARS-CoV-2 nelle loro fasi di sviluppo, focalizzando l’attenzione sulla sicurezza, in modo particolare nell’attuale fase post-registrativa.
Il secondo articolo propone un aggiornamento sulla terapia per il COVID-19 nelle sue varie fasi, a partire dalle linee guida AIFA e del Ministero della Salute pubblicate a inizio dicembre.
Vi è poi una sintesi dell’andamento della segnalazione in Sardegna nel secondo semestre del 2020.
Infine, il Bollettino si conclude con la campagna promossa dall’EMA e dall’AIFA per la segnalazione di ADR correlate a farmaci e vaccini contro Covid-19.

È possibile leggere liberamente il Bollettino cliccando al seguente link.

Il Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Sardegna pubblica il Report annuale di attività del 2020.


Viene riportata un’analisi della segnalazione a reazioni avverse a farmaci e vaccini in Sardegna che include il confronto con gli anni precedenti.
È presente una descrizione di tutte le attività formative che sono continuate anche durante la pandemia.
Infine, sono presenti anche le statistiche del sito.
È possibile leggere liberamente il report cliccando al seguente link.

AIFA pubblica le FAQ di Farmacovigilanza su vaccini COVID-19

L’Agenzia Italiana del Farmaco pubblica sul portale istituzionale una serie di domande e risposte frequenti (FAQ) sulla farmacovigilanza per chiarire dubbi e incertezze sul tema.

Con cadenza mensile, saranno pubblicati inoltre i Report sui risultati dell’attività di farmacovigilanza. Si è scelta la cadenza mensile al fine di avere dati sufficienti che assicurino robustezza nelle analisi, nei confronti e nella valutazione.

Questi Report saranno prioritariamente dedicati a illustrare i risultati delle analisi di associazione degli eventi segnalati con la vaccinazione e, ove possibile, riporteranno valori di riferimento e valori attesi che agevolino il giudizio sulla sicurezza dei diversi vaccini.

Le FAQ di sono consultabili al link: https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-farmacovigilanza-vaccini-covid-19

I Report saranno pubblicati nella pagina: https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19

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